Vissarion, l’ex poliziotto che si dichiara Gesù

Vissarion, l’ex poliziotto che si dichiara Gesù:
Siamo attorno alla fine del 1990: Sergej Anatol’evič Torop, ex poliziotto russo nato nel 1961 ed appassionato d’esoterismo e discipline orientali, annuncia al mondo che “la sua memoria si è aperta” e che ora ricorda di essere il Figlio di Dio, venuto sulla Terra con il nome di Vissarion (Виссарион).
Già nel 1991 inizia a predicare e raccogliere fedeli nelle terre centrali della Russia forte del fatto che, stando a quanto afferma ancora oggi, era stato battezzato direttamente da Dio Padre.
Tra il 1994 ed il 1996 si ritira con i propri seguaci sul monte Sukhoi, nella provincia di Krasnojarsk, in una località presentata come “il centro del mondo” ove fonda la Chiesa dell’Ultimo Testamento e ordina alcuni sacerdoti.
La progressiva diffusione delle dottrine di Vissarion ed il culto della sua personalità nel mondo asiatico ci impongono un approfondimento volto ad analizzare tutti gli aspetti di questa setta che conta allo stato attuale almeno 5000 fedeli ed un numero imprecisato di simpatizzanti in occidente ed in oriente.

La comunità
I devoti (chiamati Vissarioniti) vivono in una piccola cittadina, nella quale vive anche lo stesso Vissarion, chiamata Petropavlovka.
Lo spirito di comunione dei beni spinge i residenti a collaborare nella raccolta del cibo (rigorosamente coltivato nei pressi delle abitazioni) e nell’istruzione dei bambini, i quali non frequentano scuole locali.
Maschi e femmine vengono separati nel processo educativo, ma ben presto riuniti dalla dilagante promiscuità sessuale favorita dalla stessa setta.
La ciclicità delle stagioni e le fasi lunari sono la base di fondamento del calendario della comunità, nella quale non a caso vi è una particolare devozione al sole.
L’ambientalismo viene esasperato sino a considerare la terra un entità superiore all’uomo, tant’è che nel Tempio del villaggio è situato un altare dedicato alla terra stessa.
La ritualità dei fedeli ricalca essenzialmente i culti druidici e neo-pagani in onore degli elementi.
Ogni forma di pecunia è abolita, al suo posto vige la massima “ognuno dà quel che può”, ove Vissarion ha più di tutti.
I sacerdoti svolgono una funzione socialmente rilevante, seppur ben diversa da quella dei cattolici: possono sposarsi ed avere figli, ma non coprono funzioni da intermediari tra la divinità e i devoti. Piuttosto, in linea generale, sono da considerarsi come i “segretari” di Vissarion.
Il rapporto con le nuove tecnologie è ambiguo: sebbene vi sia una certa ostilità verso i nuovi media molti preferiscono non farne a meno, pur utilizzandoli in quantità estremamente ridotte, sopratutto per fare proseliti.
Il lavoro manuale è concepito come la più alta forma di comunicazione con la divinità e tutti gli individui di sesso maschile vengono sin dalla tenera età introdotti all’arte dell’intarsio o della scultura.
Le donne e bambine si dedicano alla cura degli orti ed alla preparazione dei pasti.
In ogni abitazione vi è un piccolo “altare” dedicato a Vissarion con relativa foto (evidente culto della personalità indotto).
Il “messia”, pur abitando in mezzo ai suoi fedeli, raramente partecipa alle attività della comunità e molti dei suoi stessi devoti son costretti a prendere appuntamento per poterlo incontrare.
Saltuariamente (in genere la domenica) raduna i suoi per la predica settimanale.
La generale conformazione e organizzazione di questo gruppo ricalca in toto le comunità hippie a cavallo tra gli anni ’60 e gli anni ’70: in Italia troviamo oggi un esempio nel rinomato Popolo degli Elfi presente nei pressi di Pistoia.

Struttura della cittadina
Il villaggio in questione si estende basilarmente su tre “piani”.
Al pianoro inferiore v’è la cosiddetta “Residenza dell’alba” dove vivono circa 60 famiglie in baracche di legno e yurte.
Qui vengono piantati faggi e cedri su di un terreno di torbiera.
Al fine di costruire una piccola casa, una persona ha bisogno di 100 alberi robusti e almeno 150 giovani alberi per la recinzione e un fienile.
Un totale di 14 stradine a forma di stella sono sorte in questa zona con nomi come “Strada del latte“, “Pioggia felice“, o “Montagna canterina“.
Al secondo piano sorge la “Residence Divina“.
È qui che Vissarion vive con la moglie e sei figli.
Il suo gran sacerdote è un ex colonnello russo, il quale viene spesso considerato un “angelo“.
Ancora più in alto e ancora più vicino al cielo sorge il Tempio.
Una piccola casa di legno venne costruita in onore della madre di Vissarion, che è onorata come la “madre di Cristo“.

Il “maestro” Vissarion

Intervistatore: E…per quanto riguarda il cibo, qual’è il tuo piatto preferito?
Vissarion: Sarebbe difficile per me spiegartelo con parole che potresti comprendere.

A nostro avviso la strategia comunicativa del suddetto “messia” si potrebbe riassumere con la sopraddetta citazione: una falsa aura amichevole che nasconde un tentativo d’instaurare un rapporto asimmetrico, come a voler dimostrare palesemente la propria, inesistente, superiorità.
È innegabile che la somiglianza alle più conosciute icone di Cristo abbia aiutato molto Vissarion nel sedurre migliaia di soggetti, molti dei quali ex comunisti ed atei convinti in cerca di nuove forme di spiritualità.
D’altro canto le anomale dottrine proposte dall’ex poliziotto russo non avrebbero mai potuto convincere un cristiano possedente una discreta cultura della propria religione e conoscenza delle Sacre Scritture.
In una intervista risalente al 2008 affermò che in realtà esisterebbero due divinità distinte: la prima con la funzione di demiurgo e ritiratasi dal mondo, la seconda manifestatasi ai profeti ed attraverso Gesù Cristo 2000 anni fa.
In questo contesto Satana non sarebbe un entità, bensì un ”energia negativa” ricollegabile alla nostra psiche.
Interessante notare alcuni elementi presenti nel sito ufficiale della Chiesa dell’Ultimo Testamento ricollegabili al pensiero di Vissarion: la frase “non fare del male al tuo prossimo” viene re-interpretata con “non fare del male alla natura“, come a voler ribadire l’importanza della terra rispetto all’uomo, in sostanza neopaganesimo.
Non a caso la terra viene generalmente chiamata “Madre Terra”.
Ancor più eclatante risulta essere la frase “Seguendo le orme della Blavatsky e di tutti quelli che hanno cercato la Luce e l’Amore“: Helena Blavatsky fu una delle maggiori sostenitrici del satanismo spirituale nel XIX secolo.
Spinti dalla curiosità, ci siamo addentrati nel cuore delle dottrine vissarionite leggendo i libri del cosiddetto Ultimo Testamento, testo sacro per la setta che raccoglie gli insegnamenti del leader.
Ci limiteremo a citare alcuni estratti per farvi capire le gravissime blasfemie contenute in esso.

● “Anche se avete accumulato molte informazioni nell’Antico e nel Nuovo Testamento, vi dico che quei libri contengono molta ignoranza e non sono benedetti da Dio”
● “Dio non giudica nessuno”
● “Dio non è presente nel mondo fisico”
● “La legge dell’Eternità è la Reincarnazione”
● “I profeti non ricevettero segnali da Dio, credevano solamente di riceverli a causa del loro basso livello di consapevolezza”

I libri che compongono il corpus di questo “testo sacro” tendono ad essere ripetitivi e ricolmi di misticismo orientale, con innumerevoli riferimenti a presunti alieni e pianeti sperduti nello spazio: secondo Torop degli alieni malvagi avrebbero insegnato agli ebrei come ben “maneggiare” i soldi.
Difficile risulta la compresione d’alcuni passaggi data la palese estremizzazione dei termini d’origine gnostica.
Vissarion ha inoltre donato ai propri seguaci una nuova serie di comandamenti (61 in tutto) in parte ricalcati da passi biblici, con tuttavia l’aggiunta di mostruosità come l’accettazione del suicidio.
Particolare attenzione la rivolge anche contro l’alcol, il quale viene severamente vietato.
Praticamente inesistenti i riferimenti alla sua “vita passata” di 2000 anni fa: non sembrerebbe ricordare le sue esperienze.

Ombre su Petropavlovka
Ad un primo e superficiale approccio la comunità appena descritta potrebbe sembrare un’isola felice di persone che, tramite propria volontà, hanno fatto una scelta di vita alternativa, seguendo un personaggio carismatico.
Naturalmente, anche in questa situazione, oltre alle luci vi sono dense ombre.
Il sempre crescente culto della personalità ha spinto nel lungo periodo i devoti ad un vero e proprio stato di sudditanza e vassallaggio, accettando di conseguenza (secondo quanto specificano i nuovi comandamenti) la realtà del suicidio e la rinuncia alle cure mediche: nessuno dei membri è vaccinato.
Sono stati inoltre registrati casi di denutrizione, in special modo tra i bambini, dovuti agli scarsi raccolti che l’ambiente siberiano concede in particolari periodi dell’anno.
Il regime d’assoluta promiscuità sessuale ha fatto registrare un notevole incremento delle gravidanze giovanili e delle orgie, spesso parte integrante d’alcuni riti stagionali.
In alcuni casi durante le meditazioni si fa uso di droghe naturali.
Per poter entrare a far parte del gruppo è richiesta la vendita di tutti i propri beni, il cui ricavato va immancabilmente a finire nella “tesoreria” della Chiesa dell’Ultimo Testamento.
Doveroso citare in aggiunta l’articolo pubblicato su Arena Magazine del reporter britannico Daniel Kalder il quale, nel 2008, fece notare come la suddetta setta sia in vero poco differente per storia e conformazione dalle ben più pericolose sette apocalittiche, protagoniste di suicidi di massa o attentati terroristici come quello avvenuto in Giappone nel 1995.

Gesù rispose: «Guardate che nessuno vi inganni; molti verranno nel mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno.» (Matteo 24:4)

Video documentario su Vissarion, con intervista in lingua inglese:

Fonte: link

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