La religione: i falsi miti

La religione: i falsi miti:

Premessa
In questo articolo cercheremo di vedere insieme i falsi miti che ha creato la religione. (per religione non intendo solo quella cristiana ma tutte quelle presenti al mondo. Per comodità prenderemo come riferimento la religione più conosciuta in Italia, quindi la Cristiana).
Innanzitutto vorremo dire che chi è credente in Dio o praticante nella Chiesa Cristiana sicuramente non piacerà questo articolo, quindi lo invitiamo fin da subito a non leggere.
Con questo nostro articolo, vorremo precisare, che non cerchiamo di imporre il nostro volere a nessuno; ma anzi cercheremo di farvi conoscere delle questioni, magari sconosciute, e solo allora trarrete le vostre conclusioni. Ognuno è libero di fare le proprie scelte e di scegliere in cosa credere.

LA RELIGIONE E L’UOMO INVISIBILE
Quando si parla di menzogne e menzogne grosse, come false promesse e pretese esagerate, abbiamo al top: La Religione.
Pensateci: La Religione è riuscita a convincere la gente che c’è un uomo invisibile in alto nel cielo che ci sorveglia ogni giorno, ogni ora e ogni minuto e questo uomo invisibile ha una lista di 10 cose che non vuole che tu faccia, e se tu fai una qualsiasi di queste 10 cose c’è un posto speciale pieno di fuoco e fiamme, dove si brucia, si soffre e si viene torturati.
Quando sarai morto sarà quello il luogo che ti aspetta per il resto dell’eternità!
Ma ricordate che l’uomo invisibile… Ti ama!
Lui è l’onnipotente ha tutti i poteri di questo mondo, ma c’è una cosa di cui ha sempre bisogno: il denaro!
La religione (coloro che ne diffondono il credo) raccoglie nel mondo milioni di dollari, essi non pagano le tasse e hanno sempre bisogno di qualcosa in più… guardiamo questi dati ufficiali:

4,1 miliardi di persone credono ciecamente che nel mondo c’è un entità che vede tutto e che controlla le proprie vite.
il 45% degli americani crede fermamente che Gesù Cristo possa ritornare per far scatenare l’apocalisse.

Ma questo è un sistema perfetto… nessuno nasce credente e succube della religione, infatti ti ci mandano da bambino ad imparare il credo.

IL CULTO DEL SOLE
A partire dal 10.000 A.C. la storia è piena di scritture e graffiti che rappresentano il rispetto e l’adorazione della gente verso questo oggetto: Il Sole.
Ed è semplice capire il perchè: Ogni giorno il sole sorge, porta la luce, il calore e la sicurezza salvando l’uomo dal freddo, dall’oscurità e dalla notte.
Le civiltà capirono che senza di esso il grano non crescerebbe e gli esseri viventi sul pianeta non sopravviverebbero.
Questi dati di fatto, hanno reso il sole l’oggetto più adorato di tutti i tempi.
Le civiltà, allo stesso modo, prestavano molta attenzione anche alle stelle: il rilevamento delle stelle consentiva loro di riconoscere ed anticipare eventi che si ripetevano nel corso di lunghi periodi di tempo, come le eclissi e le lune piene.
Hanno pertanto catalogato in gruppi la mappa celeste, in quelle in cui oggi conosciamo come Costellazioni.
Questa è la croce dello zodiaco, una delle immagine concettuali più antica della storia umana.

Essa rappresenta il sole, come se metaforicamente attraversasse le 12 maggiori costellazioni nel corso di un anno.
Rappresenta anche i 12 mesi dell’anno, le 4 stagioni, i solstizi e gli equinozi.

Immagine sopra: in rosso i 12 mesi dell’anno

Immagine sopra: in verde le 4 stagioni dell’anno, in blu i solstizi e in rosso gli equinozi

Il termine “Zodiaco” si riferisce al fatto che le costellazioni sono personificate come persone o animali.
In altre parole, le civiltà antiche non solo osservavano il sole e le stelle, ma li personificavano, elaborando mitologie circa i loro movimenti e legami.
Il sole con il suo potere di dare la vita e salvatore era personificato come colui che rappresenta il Creatore invisibile, ovvero Dio.
Era conosciuto come: “Il Sole di Dio”, la luce del mondo, il salvatore del genere umano.
D’altro canto le 12 costellazioni rappresentavano le tappe del viaggio del Dio Sole e venivano identificate con nomi che spesso rappresentavano particolari elementi della natura che si manifestavano in quel periodo dell’anno.
Per esempio: Acquario, l’uomo che versa acqua, che porta le piogge in primavera.

HORUS E LA CULTURA MODERNA
Questo è Horus, il Dio Sole dell’Egitto, risalente all’anno 3.000 A.C.
E’ la divinità sole antropomorfa e la sua vita è una serie di mitologie allegoriche del sole nel cielo.
Dagli antichi geroglifici egizi conosciamo molto di questo Messia del sole, infatti il termine “Horizon” (orizzonte) viene dalla frase “Horus has risen” (Horus è risorto), anche il termine “Hours” (ore) deriva da Horus, il quale rappresentano il percorso del sole nel corso della giornata.
Anche il termine “Sunset” ha origine da questa mitologia, dato che Horus aveva un fratello malvagio di nome “Set” e “Set” era la personificazione dell’oscurità.
Infatti ogni giorno Horus vinceva la sua battaglia contro Set, mente Set alla sera arrivava e sconfiggeva Horus mandandolo negli inferi. Da qui il termine “Sunset“.
E’ importante sapere che l’oscurità (Set) contro la luce (Horus) e il bene contro il male sono fra le dicotomie mitologiche più presenti anche nella nostra epoca.
Sinteticamente la storia di Horus è la seguente:
– Horus è nato il 25 Dicembre dalla vergine Isis-Meri
– La sua nascita fu stata accompagnata da una stella dell’est, che i re seguirono per trovare il neonato salvatore per portargli dei doni.
– All’età di 12 anni era un prodigo insegnante adolescente.
– All’età di 30 anni venne battezzato da una figura nota come Anup e da quel momento iniziò il suo ministero.
– Horus aveva 12 discepoli che viaggiavano con lui, compiva miracoli come la guarigione dei malati e il camminare sulle acque.
– A Horus venivano attribuiti nomi simbolici come: La verità, la luce, il figlio eletto di Dio, il buon pastore, l’agnello di Dio e molti altri.
– Dopo essere stato tradito da Typhon, Horus venne Crocifisso, sepolto per 3 giorni, dopo di che è risorto.
Questi attributi di Horus sembrano permeare molte culture al mondo, in quanto molte altre divinità sembrano avere la stessa struttura mitologica generale:
Attis (divinità frigia), Krishna dell’india, Dioniso (grecia), Mitra (Persia) e molti altri salvatori nel mondo sembrano avere le stesse particolarità di Horus…

SPIEGAZIONE DELLA MITOLOGIA MODERNA
Restano delle domande.
– Perchè queste caratteristiche?
– Perchè tutti nati da una vergine il 25 Dicembre?
– Perchè morto per 3 giorni e poi risorto?
– Perchè 12 discepoli?
Per rispondere a queste nostre domande analizziamo uno dei più recenti Messia del Sole: Gesù Cristo.
– Gesù Cristo nasce a Betlemme il 25 Dicembre dalla Vergine Maria.
– La sua nascita è stata annunciata da una stella dell’est che tre re magi seguirono per trovare il Messia e portargli dei doni.
– Fu un insegnante adolescente all’età di 12 anni
– A 30 anni fu battezzato da Giovanni Battista e da li inizio il suo ministero
– Gesù aveva 12 discepoli che lo seguirono nei suoi viaggi e compivano miracoli, come la guarigione, la resurrezione dei morti e il camminare sulle acque.
– E’ anche conosciuto come: il re dei re, il figlio di dio, l’alfa e l’omega, la luce del mondo, l’agnello di dio e molti altri…
– Dopo essere stato tradito da un suo discepolo Giuda per 30 denari, fu Crocifisso, portato in una tomba, e dopo 3 giorni e risorto ed è asceso in Paradiso.

Innanzitutto la stella dell’Est è Sirio che è la stella più luminosa del cielo, che il 24 dicembre si allinea con le tre stelle più brillanti della Cintura di Orione.
Queste tre stelle sono chiamate oggi, come lo erano un tempo, ovvero: i tre re.
E i tre re, insieme a Sirio, si allineano perfettamente con il punto il cui sorge il Sole il 25 dicembre.
Per questo i tre re seguono la stella dell’est in modo da trovare l’alba, cioè la nascita del Sole.

La Vergine Maria è la costellazione di Virgo (Vergine), in geroglifico antico per Virgo era la “m” modificata.

Questa è la ragione perchè tutte le vergini o quasi, iniziano per lettera M.
Inoltre la costellazione di Virgo era definita anche come “Casa del Pane“, in merito alla figura di Virgo che porta con se delle spighe di grano.
E il grano rappresenta i mesi della mietitura ovvero: Settembre e Agosto; a sua volta il termine “Betlemme” si traduce letteralmente come “Casa del Pane“.
C’è un altro fenomeno molto importante che si verifica nei giorni tra il solstizio d’inverno e il 25 dicembre.
Dal solstizio d’estate al solstizio d’inverno i giorni diventano più corti e freddi e, dalla prospettiva dell’emisfero nord, il sole appare muoversi verso sud e diventare sempre più piccolo e debole.
Avvicinandosi al solstizio d’inverno, l’accorciarsi delle giornate e la fine dei raccolti simboleggiavano per gli antichi un processo di morte: Era la morte del Sole.
E il 22 dicembre, la morte del sole si realizzava completamente, in quanto il sole continuando a muoversi verso sud per 6 mesi raggiunge il punto più basso nel cielo.

La cosa curiosa che accade è questa: Il Sole smette di muoversi verso Sud (almeno impercettibilmente) per 3 giorni.
Durante questa “pausa” di 3 giorni il Sole rimane in prossimità della Croce del Sud (la costellazione Crux).
E dopo questo periodo, il 25 Dicembre, il Sole si muove di 1 grado, questa volta a Nord.
Facendo presagire giorni più lunghi, calore, primavera e quindi la salvezza.
Per questo fu detto: Il Sole è morto sulla croce, morì per 3 giorni, solo per risorgere e nascere di nuovo.
Per quanto riguarda i 12 discepoli, non sono che le 12 costellazioni della croce dello zodiaco, dove il sole muove.
Per questo si dice che il Sole viaggia con i suoi 12 discepoli.