Russi-Alieni: primo contatto nel 1942?

Russi-Alieni: primo contatto nel 1942? Questo articolo è tratto dal quotidiano indipendente inserbia.info dove appunto viene dedicato un articolo sulla notizia di un presunto “primo contatto” tra “alieni grigi” e il governo Russo, che presumibilmente ha avuto luogo nel 1942.
A quel tempo, una serie di visite diplomatiche sarebbero avvenute per discutere su questioni di reciproco interesse e presunti “trattati” con un team di alieni.
Il tutto sarebbe scritto in una serie di documenti nascosti dal KGB.
Nel 1969 nello stato di Sverdlovsky, un UFO si sarebbe schiantato e recuperato dai militari russi.
C’è un presunto video che mostra la ripresa, con primi piani dell’UFO impattato al suolo. Presumibilmente, c’era un alieno morto trovato nel disco volante.
I resti dell’alieno e i detriti dell’UFO sono stati portati in un sito russo sicuro, dove è stato analizzato e effettuata l’autopsia sull’alieno.
Secondo il quotidiano russo “Pravda”, il KGB ha presumibilmente avuto una unità speciale progettata per raccogliere e monitorare tutte le informazioni riguardanti fenomeni mistici e inspiegabili segnalati dentro e fuori l’Unione Sovietica.
Sempre secondo Pravda, il Generale Ponomarnko, comandante in capo del distretto militare degli Urali, aveva dichiarato che l’unità speciale affiliata al KGB aveva anche il compito di garantire che gli stessi agenti del KGB dovevano essere coinvolti nei lavori di pertinenza dell’UFO Crash, in tutte le fasi.
Le relazioni degli agenti sono stati prontamente trasmessi al colonnello Grigoriev, capo del dipartimento scientifico KGB.
Secondo Billy J. Booth che su About.com ha detto che ci sono segnalazioni infondate che un UFO sia precipitato o/è stato abbattuto vicino alla città di Prohlandnyi, negli URSS il 10 agosto 1989.
Un radar militare sovietico aveva agganciato un oggetto volante non identificato, con il conseguente tentativo invano di contattare il velivolo misterioso.
Quindi l’UFO è stato classificato come “ostile” e la Difesa sovietica era stata allertata facendo volare dei MIG-25 per tentare di identificare l’UFO e abbatterlo.
C’erano danni evidenti all’esterno del disco volante.
La squadra di recupero avrebbe dovuto indossare un abbigliamento protettivo esterno per poi trasferirsi nel sito dove era avvenuto l’impatto al suolo dell’UFO.
C’era una piccola quantità di radiazioni e alcuni membri del team hanno cercato di effettuare analisi.
Un elicottero sarebbe andato sul luogo dell’incidente dove l’UFO è stato trasportato alla base chiamata Mozdok Air force.
I russi entrarono nell’UFO e hanno scoperto tre corpi, due alieni morti, uno a malapena vivo.
Un team di medici e altro personale medico hanno fatto ogni sforzo per mantenere l’alieno vivo, ma non sono riusciti nell’intento.
Tutti e tre gli esseri erano alti circa 1 metro e 20 cm, con una pelle grigia. sotto la loro pelle, che era di un colore blu-verde, sembrava avessero un tessuto simile ad un rettile.
Non avevano i capelli, ma avevano grandi occhi neri coperti da una sottile pellicola di protezione e le dita e le braccia erano lunghe e sottili.
I corpi alieni sono stati conservati in contenitori di vetro e l’UFO sarebbe stato portato al cosmodromo di Kapustin Yar.
Questa informazione è stata riportata da tre ricercatori russi: Anton Anfalov, Lenura Azizova e Alexander Mosolov che si dicono convinti dell’esistenza di documenti Top Secret del KGB, dove appunto testimoniano l’incidente.
Tuttavia i tre ricercatori non avevano alcuna documentazione a sostegno della loro storia.

N.B. L’immagine a titolo dell’articolo è da considerarsi a scopo dimostrativo e non reale.

Video 1:

Video 2:

Video 3:

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