Air Force Bugbot Nano Drone Technology

Air Force Bugbot Nano Drone Technology

Immaginate una calda giornata estiva mentre vi state godendo un barbecue di famiglia nel cortile di casa quando un piccolo ma fastidioso insetto entra nel vostro campo visivo e osservandolo esso atterra delicatamente sul vostro avambraccio e mentre voi vi preparate per schiacciarlo, notate una piccola luce lampeggiante.
Quando iniziate a guardare bene questo strano insetto vi rendete conto della terribile verità, non è un comune insetto, è un “Bugbot” e qualcuno vi sta guardando.

Dopo tutte le sanguinose guerre, dopo tutta la malvagità umana, l’uomo ha raggiunto un’altro importante passo nella tecnologia militare, stiamo parlando del ‘New World Militare Soldier‘, che è un minuscolo robot il cui compito è la sorveglianza, e in casi estremi anche di attaccare l’uomo grazie alle sue minuscole armi.

L’Air Force statunitense con il supporto della DARPA e di Lockheed Martin hanno sviluppato un MAV altamente segreto (Micro Air Vehicle), che può essere anche di soli 3 cm di lunghezza e pesare meno di una zanzara.
Questo sistema di sorveglianza a tempo indeterminato non è solo un dispositivo GPS ma è dotato anche di fotocamera, e può essere facilmente dotato di vari tipi di armi letali e non letali, per intenderci parliamo di vere e proprie armi militari.

Nel video (che potrete guardare in fondo all’articolo) il narratore afferma che “MAV individuali possono svolgere missioni di attacco diretto”

La Harvard Microbiotics Laboratory in collaborazione con la Harvard’s School of Engineering and Wyss Institute ha presentato il suo “RoboBee” nel 2013 destando un grande successo, ed essi hanno affermato: “Abbiamo creato i primi RoboBees volanti, robot che hanno una grandezza massima di un ape e stiamo lavorando su metodi per far si che questi robot si comportino come vere e proprie api in modo tali che lavorino in gruppo (stile alveare)”
“Questo è quello che abbiamo cercato di fare negli gli ultimi 12 anni”, ha detto il professore di Harvard Robert J. Wood, direttore principale del progetto.

L’Università di Cornell a proposito spiega: “I nostri algoritmi, basati su Make3D, hanno consentito ad automobili e a veicoli blindati VBM RC di evitare gli ostacoli con la visione basata sull’ultima tecnologia, e con successo siamo riusciti a far procedere i veicoli in ambienti interni ed esterni con una grande varietà di ostacoli (alberi, edifici, pali, recinzioni, persone. ..)”

La tecnologia di BEAM (Biologia, Elettronica, Estetica, Meccanica) robot potrebbe letteralmente diventare il “Nuovo Mondo di Polizia” in un futuro; i suoi micro-soldati sono comandati via satellite e non nessuno che può cercare di scampargli, quindi niente più fughe di criminali e terrorisiti, vi sono solo persone nascoste in luoghi altamente segreti che controllano questi micro-droni.

Video:

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