Luogo: Pescasseroli (AQ)
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La Madonna nera della quale parliamo è una statuetta di legno scuro, con un globo nella mano destra e il Bambin Gesù nella sinistra. Si trovava in una chiesa nella vecchia Pescasseroli, abbandonata perchè distrutta dal terremoto del 1579.
Nella bolla pontificia del 1115 il Papa Eugenio IV concedeva indulgenza plenaria a tutti coloro che nel giorno della Natività, della Purificazione e della Visitazione avessero visitato la Madonna Incoronata a Pescasseroli.
La successiva testimonianza storica della sua esistenza risale al 1283, quando Cristoforo d’Aquino ebbe la concessione da parte di Carlo D’Angiò di festeggiare l’8 settembre di ogni anno, nella chiesa ove si trovava la statua, giorno della festa dell’Incoronata. La statua ricorda le antiche immagini bizantine, sia per i colori che per la struttura della composizione. Ciò non sorprende se si tiene presente il fatto che la natività “nera” è ancora più antica della natività oggi conosciuta, perchè riporta ad una figura di Maria antecedente a quella della stessa Madonna, una figura antica della Dea Madre, preistorica. Nera come la Terra che essa stessa rappresenta.
Durante la processione verso il santuario di Monte Tranquillo, che si svolge ancora oggi ogni anno, a metà del lungo cammino, il corteo sosta per riposare in un luogo chiamato “il manto della madonna”, chiamato così perchè, secondo la credenza popolare, vi sorge una roccia miracolosa a forma di grosso mantello. La leggenda vuole che in quel punto la Vergine Maria, dopo un’estenuante cammino, si sia seduta per riposare lasciando sul masso l’impronta del suo manto celeste.
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