Il progetto Seti@home

setihome_logo_-_squareC’è chi dal titolo penserà ad un grosso scherzo o a una bufala, ma non è così, c’è un vero progetto dietro a tutto questo.
Per essere più precisi l’idea è opera di Frank Drake nei lontani anni Sessanta.
Per chi non lo conoscesse, Drake è l’astrofisco che nel 1974 scrisse il cosiddetto Messaggio di Arecibo indirizzato verso l’ammasso globulare M13 della costellazione di Ercole e che, due anni prima, insieme al collega Carl Sagan, realizzò la famosa piastra su cui era inciso il messaggio poi trasportato nello spazio dalle sonde Pioneer 10 e 11.
Il progetto, come dicevo, nasce all’inizio degli anni ’60, quando Drake propose un idea davvero singolare, ovvero Seti (Search for Extra-Terrestrial Intelligence), l’istituto che ricerca intelligenze extraterrestri.

Come dicevo all’inizio, sentito questo penserete ad una grandissima bufala.
La Risposta?: non proprio visto che la “bufala” può essere estesa a tutti gli altri… terrestri.

Con il progetto Setihome, infatti, chiunque sia dotato di un semplice computer e di una connessione Internet può partecipare alla fantastica avventura insieme ad altri 5 milioni di persone che hanno aderito all’iniziativa.
C’è da dire che comunque fino ad oggi, i risultati non sono un granchè: di extraterrestri nemmeno l’ombra.

Quelli che scrutano per Seti@home, però, hanno la testa dura e non demordono. Per loro la missione continua.

Volete partecipare anche voi? Detto fatto. Scaricando dal sito un semplice programmino si va a caccia di extraterrestri.

Vi lascio il sito da dove è possibile scaricare il programma: http://setiathome.berkeley.edu/

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