Il fantasma della Malcontenta

Luogo: Mira (VE)

IL FANTASMA DELLA MALCONTENTA

Villa Foscari Malcontenta fu progettata da Andrea Palladio per conto di Niccolò e Luigi Foscari, e probabilmente fu completata nel 1560, come ricordano iscrizioni sul frontone. Si ha notizia di questa villa su alcune mappe datate 1563. Conservata perfettamente fino ai nostri giorni, campeggia su un terreno strappato al mare da una attenta opera di bonifica. La costruzione palladiana risponde ai canoni espressi dai circoli umanistici veneti, attenti ad un recupero del linguaggio dell’architettura classica, senza dimenticare però le esigenze funzionali tipiche dell’attività agricola. Altra peculiarità architettonica è la forma dell’edificio, che si presenta cubico; non risulta tuttavia mai pesante, grazie alle ampie finestre (che hanno anche idealmente la funzione di collegare natura e interno della villa) e anche alla scansione ritmata dovuta alle chiare superfici bagnate.
La facciata principale colpisce per la loggia con capelli di ordine ionico dalla quale parte una cornice che avvolge tutta la villa. Il davanti, rivolto al Brenta, presenta un notevole basamento che la rialza a protezione da eventuali inondazioni rendendola particolarmente maestosa. L’ingresso al piano nobile sporge nettamente dal corpo del fabbricato ed è concepito dal Palladio come un vero e proprio pronao che il colonnato che continua sui fianchi. L’accesso al pronao è costituito da una doppia scala che inizia ai lati dalla costruzione e rappresenta una soluzione particolarmente gradevole. Il prospetto sud, rivolto al giardino, è caratterizzato dalla semplicità della composizione che, con leggere sporgenze, il timpano aperto con grandi finestre, alleggerisce la facciata. Le stanze sono fatte “in volto”, cioè hanno i soffitti arcuati: quella centrale, a forma di croce, ha il volto a crocera, quelle laterali hanno il volto a cupola.

Si dice che questa splendida villa sia infestata dal fantasma di una nobile veneziana, tale Elisabetta, che, nei fasti libertini della Venezia del ‘700, conduceva una vita eccessivamente licenziosa mettendo in imbarazzo la propria famiglia, che la relegò in questa residenza, dove ella, sola e scontenta (da qui il nome Malcontenta) concluse i suoi giorni. Dopo la sua morta, la sua figura è stata vista aggirarsi nelle stanze della villa, oppure nel giardino dietro la villa. Il fantasma ha l’apparenza di una donna bellissima con la pelle candida e i capelli rossi, vestita di un abito nero molto scollato.
E’ un fantasma molto particolare perchè spesso accade che assuma un aspetto totalmente definito e chiaro (derivato dal suo grande attaccamento alla vita terrena) da sembrare una persona vivente, ma non le si vedono mai i piedi sporgere dal lungo vestito nero e sembra quindi fluttuare nell’aria.
Pare che il Fantasma della Malcontenta abbia ispirato il personaggio “Mirtilla Malcontenta” tratteggiato da J.K. Rowling nei romanzi di Harry Potter.

Un tempo la villa non sorgeva isolata come ora, ma era dotata di edifici rustici tanto da formare una vera e propria piazza, come si vede in una incisione del Costa. Il Palladio ha qui realizzato uno dei più felici inserimenti della struttura nel paesaggio, tenendo conto del Brenta che ne scorre davanti, stabilendo giuste distanze e giusti rapporti tra natura ed architettura, per ciò realizzando una armoniosa fusione di presenza. La Malcontenta è ritenuta una della più famose ville venete per le splendide proporzioni.
Villa Foscari Malcontenta è stata restaurata nel 1926, per poi passare in proprietà all’architetto Prof. Antonio Foscari Widmann a partire dal 1974, il quale ha continuato i lavori di restauro, con l’aiuto dell’Ente per le Ville Venete.

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