Ritrovato scheletro di un demone in una chiesa sconsacrata

Ritrovato scheletro di un demone in una chiesa sconsacrata

Il ritrovamento è stato fatto in Calabria nei pressi dell’Aspromonte.
L’Aspromonte è famoso per le numerose leggende sui demoni che infestano i suoi boschi, i suoi centri abitati e le sue chiese.
Però quando si hanno delle prove concrete, forse per paura, non si vuole parlare di demoni (come se fosse un tabù), ma si inizia a parlare di “esseri strani” o “esseri anomali”.
Per prove concrete si intende il ritrovamento di scheletri, ossa o manoscritti, come è avvenuto precisamente nell’Aprile 2014 nella cripta di una chiesa abbandonata nei dintorni di Pentedattilo.
Uno dei casi più misteriosi è sicuramente quello della chiesa sconsacrata dedicata a San Batello martire, distrutta da un incendio nel 1873, e mai ricostruita.
Durante un sopralluogo per il controllo geologico della zona, dove sorgeva la chiesetta di culto bizantino, gli addetti ai lavori si sono trovati di fronte ad una scoperta sconcertante: i resti di un demone incarnato e mummificato, il formulario dell’esorcismo in questione e alcuni appunti dell’esorcista stesso.

Le dimensioni dello scheletro (vedi foto) si aggirano intorno ai 90-110 centimetri, presenta lunghi artigli e delle piccole corna sul cranio.
E’ buona cosa però trattare la notizia con i “guanti”, ovvero pensare che si può trattare anche di un falso e che potrebbe essere stato costruito per attirare visitatori e turisti.
Nell’immaginare, invece, che la notizia sia vera, la domanda che sorge è: Come ha fatto il demone ha salvarsi dal vasto incendio? dato che non si è salvato nulla a causa del rogo.
Come possiamo benissimo immaginare è una cosa molto rara (se non impossibile) riuscire a trovare un demone incarnato; ma secondo lo scritto dell’esorcista i demoni minori si manifestano in carne ed ossa.

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