Il poltergeist di Enfield

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Il poltergeist di Enfield: I fenomeni paranormali di Enfield (cittadina vicino a Londra) si svolsero tra il 1977 e il 1978 nella casa di Peggy Hodgson.
La signora Hodgson era divorziata e viveva con i suoi quattro figli in una casa popolare all’indirizzo 284 di Green Street.
I primi ad accorgersi di qualcosa di strano furono la figla Janet e il fratellino minore Peter, i quali raccontarono alla madre di aver sentito i loro letti tremare.
La sera seguente si udirono strani colpi sulle pareti della casa, ed in seguito la stessa signora Hodgson (inizialmente scettica) vide un cesto di biancheria scivolare lungo il pavimento senza che nessuno lo toccasse.
La donna rimise, quindi, il cesto al suo posto, ma esso si spostò e ritornò nella posizione precedente, dalla quale fu impossibile rimuoverlo a cause di forze invisibili.
Impaurita, la donna chiamò la polizia e mentre gli agenti effettuavano un controllo nella casa udirono una serie di colpi sulle pareti di origine ignota, ed in seguito gli stessi, videro una sedia muoversi da sola.
Nei giorni a seguito di questa vicenda, due giornalisti del Daily Mirror, interessati al fenomeno, videro personalmente alcuni mattoncini simili ai “Lego” spostarsi e fluttuare nell’aria e infine vennero colpiti in varie parti del corpo proprio da questi oggetti.
Fu proprio uno dei giornalisti a suggerire alla signora Hodgson di rivolgersi alla S.P.R. (Social for Psychical Research) che affidò il caso a Maurice Grosse.

M.Grosse osservò numerosi fenomeni tra i quali:
– Raps (rumori di grattamento sulle porte)
– Spostamento di oggetti e mobili
– Correnti d’aria fredda improvvisa
– Pozze d’acqua che comparivano misteriosamente dal nulla
– Piccoli incendi che si accendevano e si estinguevano misteriosamente.
– Numerosi disturbi elettromagnetici

I fenomeni sembravano concentrarsi sulla piccola Janet, la quale veniva strattonata con violenza durante il sonno.
Di importante rilevanza e che questo tipo di fenomeno coincise con il primo ciclo mestruale di Janet.
Nei giorni a seguire, i fenomeni si tramutarono in una sorta di possessione demoniaca: Janet iniziò ad usare una voce roca e profonda, dialogando con i presenti a nome dell’entità chiamata Bill.
Bill pareva leggere nel pensiero dei presenti e quindi si presuppone avesse il potere di chiaroveggenza.
M.Grosse chiese direttamente all’entità Bill tramite Janet, come fosse morto e Bill rispose che era morto in quella casa dopo aver perso la vista.
Mesi dopo la famiglia Hodgson fu contattata dal signor Terry Wilkins, il quale sosteneva di essere il figlio di Bill.
T.Wilkins confermò che il padre Bill avesse vissuto in quella casa, dove vi fu anche morto.
Gli furono fatte ascoltare delle registrazioni della voce di Janet (posseduta da Bill) e ne confermò che la voce era uguale a quella del padre quando ancora era in vita.
Dopo l’autunno del 1978 i fenomeni cessarono.
Alcuni tra i più illustri studiosi del paranormale non furono mai convinti della veridicità della storia accusando la piccola Janet di autosuggestione.

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