Il rituale dei Re Magi

Luogo: Piemonte – Castello di Galliate (NO)

La città di Galliate ha origini celtiche e il precedente castello sorse per volere di re Berengario I, costruito anche per soddisfare le richieste di aiuto degli abitanti del borgo, come difesa dalle incursioni dei barbari. Venne in seguito costruita una seconda Galliate, chiamata “Nuova” che era sotto il dominio di Milano, finchè fu distrutta nel 1154 da Federico Barbarossa, nemico della città.
Galliate restò in seguito sotto il dominio di Novara e i relativi Visconti, finchè non passò agli Sforza che edificarono un secondo castello sopra il precedente nel 1476. Non per nulla è molto simile al castello sforzesco di Milano. Oggi appartiene al comune.

Il magico affresco dei Re Magi
All’interno del castello è possibile trovare un affresco del XVI secolo raffigurante i Re Magi, considerato magico per un singolare episodio. Nel 1630 tutta la zona fu colpita da un’epidemia di peste, la popolazione si ammalò, ma inspiegabilmente vennero risparmiata quei cittadini che si erano rifugiati nel castello, in particolar modo nel cortile, dove è presente l’affresco misterioso. Vennero così attribuiti al dipinto grandi poteri magici e di protezione, a tal punto che ancora oggi viene ricordato un particolare rituale… in un preciso giorno dell’anno vi si reca in processione e innanzi ai Re Magi, con una candela in mano, si recita una sorta di preghiera/ filastrocca. Certo l’usanza è cristiana, ma nulla toglie nell’osservare l’usanza come fosse un antico rituale celtico, ritornando così alle origini, a quel re celtico Berengario I che diede vita a tutto quanto. Ricordiamoci che il ritorno alle origini altro non è che un percorso autentico.

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