Ormai possiamo dire con certezza che Marte era un pianeta adatto per la vita.
Già nel Marzo del 2013, il rover “Curiosity” aveva trovato tracce di acqua sul pianeta rosso, ma al tempo era ancora troppo presto per dire con certezza che su Marte poteva esserci “vita” nel passato.
Questa scoperta è stata fatta grazie ai rover “Curiosity” e “Opportunity” ed ora è stata pubblicata sulla rivista Science.
L’autore è Raymond Arvidson un noto esperto della Washington University di St.Louis (Stati Uniti).
L’acqua su Marte è stata trovata nei pressi del cratere Endeavour, che si trova sull’equatore del pianeta rosso.
Precisamente nel primo strato del cratere, coperto da argilla, si è trovato un composto chimico dell’acqua, ma la quale risultava essere troppo acida e ricca di minerali.
Mentre gli strati più profondi del cratere hanno mostrato caratteristiche molto differenti, ovvero hanno scoperto un composto dell’acqua che potrebbe avere reso Marte, nel passato, un pianeta adatto alla vita.
La sua composizione chimica e la temperatura sono tali che si potrebbe sostenere la teoria sulla “vita” con una datazione passata di circa 3,7 miliardi di anni fa.
I tre rover: Curiosity, Opportunity e Spirit
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