Gli Illuminati e la cospirazione del nuovo millennio

Anticlericali e oligarchici: Puntano a instaurare una dittatura materialista. L’ultima teoria del complotto.

Prima c’erano i protocolli dei savi di Sion, il Gruppo Bilderberg e la Trilaterale, le teorie complottiste sull’11 settembre, l’area 51, le scie chimiche e la leggenda sulla ‘non morte’ di Elvis Priesley.
Adesso è arrivata la cospirazione in grado di superare tutte le precedenti, mescolandole e adattandosi al mondo globalizzato.
Quella degli Illuminati.
La solita teoria complottista? Non proprio.
Alle ricostruzioni più o meno creative sul dominio economico mondiale e sugli attentati terroristici, la teoria degli Illuminati unisce infatti la paura contro gli omosessuali e la secolarizzazione, puntando il dito contro banche centrali e cantanti dello showbiz.

Il web come fonte
La si potrebbe archiviare come spazzatura, eppure in pochi anni, grazie al potere virale della Rete e dei social newtork e al sostegno della televisione Fox News, il brand degli Illuminati è diventato uno dei più infestanti fenomeni della sottocultura mondiale. Capace di attirare l’attenzione della stampa e di collezionare migliaia di video su Youtube, alcuni con 3 milioni di visualizzazioni.
E poi libri e trasmissioni tv, compresi quelle realizzate in Italia.

Verso una dittatura materialista e a favore degli omosessuali
Stando a questa teoria della cospirazione, gli Illuminati rappresentano l’élite delle élite: un gruppo ristretto composto da potenti famiglie (tra cui gli immancabili Rothschild e i Rockefeller), capi di Stato e regnanti (tra cui la Regina Elisabetta II, Barack Obama e George W. Bush), rappresentanti della Commissione europea, banchieri e uomini d’affari come il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke e lo speculatore George Soros. A loro si sommano personaggi in grado di influenzare la cultura di massa come Lady Gaga o Madonna.
Insieme formerebbero una loggia capace di manipolare i destini del mondo in ogni suo aspetto: economico, religioso e culturale.

UN GOVERNO GLOBALE
L’obiettivo degli Illuminati, per chi ci crede, è imporre il New world order, il nuovo ordine mondiale: instaurare un dominio oligarchico, materialista e anticlericale in grado di controllare e indirizzare i comportamenti dei cittadini, anche imponendo l’accettazione dell’omosessualità.
Per creare il governo globale, gli Illuminati starebbero provando a costruire dispositivi per sospendere le leggi in caso di emergenza nazionale e per creare una situazione di crisi che giustifichi una stretta democratica.
In questo modo i deliri complottisti spiegano per esempio l’attacco alle Torri Gemelle e la crisi finanziaria, per non parlare delle emergenze ambientali.

ROOSEVELT E IL DOLLARO
Quella degli Illuminati, è bene precisare, non è un’invenzione: una loggia così chiamata fu fondata nel 1776 in Baviera da un gruppo di intellettuali vicini al gesuita Adam Weishaupt.
Nella distorsione complottista che infesta il web, si tratta dell’ultima reincarnazione delle sette occultiste dell’antichità, legate alle divinità egizie e al paganesimo precristiano, stabilizzatisi poi negli Stati Uniti e mescolati alla semplice massoneria.
Tra gli adepti ci sarebbe stato anche il presidente progressista americano Franklin Delano Roosevelt. Per questo, si dice in Rete, sul dollaro compare il simbolo della massoneria: la piramide, sovrastata da un triangolo con al centro l’occhio ‘che tutto vede’ a rappresentare l’oligarchia che comanda sul resto del corpo sociale.
Sotto sono riportate le parole: Novus ordo seclorum, «Un nuovo ordine sociale», ovvero il motto proposto nel 1782 per definire i neonati Stati Uniti, ma che i complottisti considerano il marchio della cospirazione.

Il complottismo della destra integralista made in Usa
Le teorie sugli Illuminati si sono propagate dagli ambienti della destra americana più oltranzista. Sono state rilanciate nel libro Behold a pale horse di William Cooper, ex agente dell’intelligence navale americana, vicino a formazioni paramilitari integraliste. E poi dallo scrittore britannico, David Icke, altrettanto cospirazionista, autore di numerosi libri-rivelazione come The biggest secret (Il segreto più grande), un polpettone new age che (tra le altre cose) denuncia il dominio dell’élite globale di origine extraterrestre sui comuni cittadini.

JONES TRA FOX NEWS E RON PAUL
La casa editrice Marvel ha considerato le storie buone per costruirci un fumetto. Altri, invece, le hanno spacciate per veritiere.
Lo speaker radiofonico Alex Jones, con base ad Austin in Texas, ci ha costruito una carriera, attirandosi le simpatie del repubblicano Ron Paul, dell’emittente Fox News e del blog conservatore The Drudge report. Niente di meglio da dare in pasto ai nuovi adepti del Tea Party per spiegare la loro sconfitta di fronte a un Occidente secolarizzato e l’ascesa di Obama.

UNA FUSION PARANOIA
Eppure l’idea di una oligarchia capace di dettare le sorti del mondo, con la progressiva globalizzazione e la nascita di un’élite internazionale, ha attecchito anche fuori dai confini del conservatorismo. E in particolare nell’ambiente hip hop degli Anni 90 che ha dedicato agli Illuminati testi e brani musicali.
Secondo il professore della Columbia university Marc Lamont Hill la teoria della cospirazione avrebbe in questo caso risposto alla frustrazione e alla mancanza di riconoscimento degli afroamericani. Michael Kelly sul New Yorker l’ha chiamata una «fusion paranoia», una paranoia mondializzata e adattabile agli ambienti.

La leggenda dello showbiz: da Lady Gaga a Michael Jackson
Il risultato è che gli Illuminati sono diventati leggenda comune nel mondo dello showbiz.
Internet è un ricettacolo di analisi di canzoni e video, visualizzati centinaia di migliaia di volte. Lady Gaga, figura sessualmente ambigua, è considerata membro della setta. E poi ci sono il rapper Jay-Z, simbolo dell’afroamericano arricchito, e Madonna.
Altre star sarebbero state, invece, vittime: Micheal Jackson, per esempio, sarebbe stato ucciso perché non denunciasse il complotto. Partita dagli Usa, la teoria ha oltrepassato l’oceano, arrichendosi di interpretazioni e simbologie.

IL CASO ITALIANO
In Italia ne ha approfittato la Piemme (gruppo Mondadori) che ha pubblicato il libro di teorie cospirazioniste di Adam Kadmon con un buon riscontro di lettori.
Mediaset ci ha costruito una serie di filmati inseriti nella trasmissione Mistero, visionati anche 9 mila volte sul web e capaci di alternare l’interpretazione delle scie chimiche ad attacchi alla tecnocrazia europea e al parlamento di Strasburgo, visto come la nuova Torre di Babele. «Mescolando il vero e il falso, il possibile e il reale, il verosimile e il certo, Internet ha contribuito potentamente alla banalizzazione e alla legittimizzazione delle teorie complottiste», ha spiegato l’eminente sociologo e storico delle idee dell’istituto di Studi politici di Parigi, Pierre-André Taguieff al Nouvel Observateur.

IDEALI DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE
E pensare che a fine ‘700 la loggia degli Illuminati suscitava scalpore perché propugnava idee radicali sulla lacità e la parità di genere, contribuendo agli ideali della Rivoluzione francese. Mai nessuno avrebbe pensato che i sostenitori della necessità di una società dei diritti umani sarebbero divenuti la leggenda nera degli Anni 10 del Terzo millennio. Segno dei tempi (bui) che corrono.

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Lady Gaga – Illuminati (foto 1)

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Lady Gaga – Illuminati (foto 2)

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Madonna – Illuminati (foto 1)

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Madonna – Illuminati (foto 2)

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2 Risposte a “Gli Illuminati e la cospirazione del nuovo millennio”

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