L’oroscopo Cinese

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L’oroscopo cinese si differenzia dall’oroscopo occidentale, in quanto i cicli di tempo sono determinati dai movimenti della Luna rispetto al globo terrestre, al posto dei movimenti del Sole.
Ogni ciclo ha una durata di 60 anni, all’interno del quale si alterano 12 settori, rispetto ai cinque elementi (Acqua, Metallo, Fuoco, Terra e Legno).
Ogni elemento ha una durata di un anno lunare (354 giorni).
Ad ogni settore corrisponde un animale “reggitore”.
I segni si succedono sulla base dalla data della prima luna nuova nell’anno lunare, che non coincide con il primo Gennaio: potresti rimanere sorpreso scoprendo come si trasforma il tuo segno zodiacale nell’Oroscopo Cinese.

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Qui sotto elencheremo gli animali che formano l’oroscopo cinese

TOPO; TORO; TIGRE; LEPRE; DRAGO; SERPENTE; CAVALLO; CAPRA; SCIMMIA; GALLO; CANE; MAIALE.

Le leggende
Esistono diverse leggende che raccontano l’origine dello zodiaco cinese.
Secondo una leggenda di Buddha, nel presentimento della fine sulla terra, chiamò a raccolta tutti gli animali della terra, ma solo 12 andarono ad offrire il loro saluto. Come premio per la loro fedeltà il Buddha decise di chiamare ogni ciclo lunare con il nome di ciascun dei 12 animali accorsi. Il topo, furbo e veloce di natura, arrivò per primo. Il diligente toro) arrivò secondo, seguita dall’intrepida tigre e dalla pacifica lepre. Il drago arrivò quinto seguito subito dopo dal fratello minore, il serpente. L’atletico cavallo fu settimo e l’elegante capra (o pecora) ottava, subito dopo arrivò l’astuta scimmia, e poi ancora il coloratissimo gallo, il fedele cane per poi finire con il fortunato maiale che arrivò appena in tempo per salutare il Buddha. La leggenda spiega anche come mai il piccolo e furbo topo riuscì a battere il grande e onesto bue. Arrampicandosi sul suo dorso il topo evitò di percorre la strada e giunto sul luogo saltò il bue e saluto il Buddha. Questa leggenda deriva probabilmente dall’incontro tra il buddhismo e le tradizioni cinesi.

In un’altra leggenda, l’imperatore di Giada, sovrano del Cielo e della Terra, decise di visitare la terra personalmente. Si stupì nell’ammirare le creature terrestri. Decise di prenderne dodici, da portare al Cielo, per mostrare agli esseri divini. Gli animali che portò via furono: un topo, un toro, una tigre, un coniglio, un drago, un serpente, un cavallo, una capra, una scimmia, un gallo, un cane e un maiale. Il gatto, il più bello degli animali, chiese al topo di informarlo il giorno in cui l’imperatore di Giada sarebbe venuto a prenderli. Ma il topo, geloso della bellezza del gatto, non lo informò. Conseguenze, il gatto non si presentò all’arrivo dell’imperatore di Giada, e fu sostituito dal coniglio. L’imperatore di Giada, affascinato dagli animali, decise di attribuire ad ognuno di essi un anno del calendario. Quando il gatto venne a sapere cosa era successo, si arrabbiò furiosamente con il topo. Così la leggenda spiega anche l’origine dell’inimicizia tra gatti e topi.

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